Garbatella - Là dove vivono i ricordi
Là dove vivono i ricordi
Là dove vivono i ricordi, è il racconto di Garbatella.
Del quartiere dove sono cresciuto e ho trascorso gran parte della mia vita.
Sono le strade, i vicoli, i piccoli luoghi apparentemente semplici che per me invece sono un ricordo nitido, pulito, cristallino.
Attraverso le immagini, che sono la mia intima lettera d'amore a questi spazi, cerco di portare alla luce l'anima di Garbatella, il suo richiamo costante alle emozioni, alle suggestioni, al fascino dell'essere ragazzi. Sono luoghi familiari che ho cercato di raccontare in bilico tra la dolcezza del ricordo e la razionalità del presente. Sono luoghi che guidano nella memoria che è collettività, comunità e unione di sentimenti.
Quei sentimenti che ho cercato di mettere in ogni singolo scatto.
Claudio Imperi
VIVERE A GARBATELLA
C'è un odore che è unico. È l'odore dei panni stesi al sole, appena lavati e messi fuori negli stenditoi comuni dei condomini che popolano la Garbatella. Il sole li colpisce, sprigiona il profumo e crea le ombre con cui noi bambini giochiamo, rincorrendoci, confezionando echi che si riverberano nell'aria, arrivando fin dentro le finestre, attraverso i vetri, dove le nostre madri li ascoltano distratte e tranquillizzano i loro cuori.
La giornata è scandita da luoghi che diventano la casa di tutti: il muretto su cui ritrovarsi, la pianta da cui stare lontani se non si vuol bucare il pallone, il signore da non disturbare mentre legge, la finestra da cui guardare di sotto se i nostri amici sono già in strada, il volto solo disegnato eppure amico, l'adrenalina del compleanno festeggiato tutti assieme. E poi la sera, con le ginocchia sbucciate, guardare in alto e vedere in lontananza le finestre della tua casa illuminate, che ti abbracciano, ti scaldano e ti fanno sentire amato e parte di una famiglia più grande di quella che è lì ad aspettarti per la cena.
Là dove vivono i ricordi è il racconto, per emozioni e suggestioni, del quartiere in cui sono nato e cresciuto, e dove la semplicità della giovinezza vuole arrivare immediata e pulita, senza filtri.
Claudia Moretta
Là dove vivono i ricordi
MOSTRA SULLE MEMORIE FOTOGRAFICHE di Claudio Imperi
Il tempo di ieri, di oggi e di domani
Cosa è il Tempo?
Come lo percepiamo?
Come rappresentiamo il suo scorrere?
I greci avevano tre modi diversi per definirlo:
Krònos per misurare la quantità del tempo, le ore e la scansione del giorno;
Aiòn per indicare il tempo della vita;
Kàiros per descrivere la natura qualitativa dello scorrere del tempo, e quindi soggettiva, indefinita, personale.
Nelle fotografie di Claudio Imperi vi potremmo riconoscere tutti e tre gli aspetti.
A un primo approccio c'è l'incedere del tempo legato alle ore del giorno in cui il racconto si dipana, dalle prime luci del mattino fino alla tarda notte con il suo cielo stellato.
È il racconto di una quotidianità, di momenti passati all'interno dei lotti, seduti su una panchina, dove ci si incontra, si chiacchiera o si stende il bucato.
È una giornata fatta di piccole azioni, di gesti ripetuti ma anche diversi ogni volta, colti però nel loro istante irripetibile come solo la macchina fotografica può fare. Roland Barthes scriveva: "Ciò che la fotografia riproduce all'infinito ha avuto luogo una sola volta; essa ripete meccanicamente ciò che non potrà mai più ripetersi esistenzialmente".
C'è un altro tempo poi....... quello della Vita: affiora dagli scatti, trapela dai loro particolari. È la vita del fotografo che racconta sé stesso, è il suo vissuto nel quartiere, nel Lotto 16, dai giochi in cortile, per strada e a scuola, fino al primo amore. Dalle uscite con gli amici alle serate in trattoria, agli appuntamenti sotto casa, fino all'età adulta in cui si lascia la casa di origine e la spensieratezza della gioventù per salpare verso nuovi orizzonti.
Infine Kairos, la qualità del tempo che passa. Il tempo dei momenti felici vissuti nei verdeggianti cortili della città-giardino, dove il traffico metropolitano è lontano, la notte è quieta e le stelle brillano serene, dove si vive e respira lentamente e tutto scorre.......oggi come ieri.
Immagini con tanto tempo ma, allo stesso momento, senza tempo.
Oriana Rizzuto