Al di là del fiume e sotto gli alberi
Al di là del fiume e sotto gli alberi
Un fiume che attraversa una città è una ferita, lunga, attorcigliata, complicata.
Non segue un percorso preciso e obbliga la città e i suoi abitanti a modificare i propri percorsi assieme a lei. Recide in due la terra.
Ma come ogni ferita, un fiume è anche vena, sangue, vita che scorre.
Un fiume è battito, movimento, riferimento.
Per Roma il Tevere è sempre stato ferita e vita, odio e amore che ciclicamente prevalgono uno sull 'altro, senza che il detestabile superi il profondamente amabile e viceversa, consegnando a questo smisurato percorso d 'acqua quel sentore sempre poetico e immortale.
Nel cammino lungo il Tevere l 'uomo si confronta con la Natura, le vite ai margini e con gli animali immersi nel contesto cittadino.
Si incontra se stessi, come esseri umani che devono fare il passo verso il fiume per capire gli altri, per nutrirsi di emozioni, per riprendersi e vivere i suoi luoghi.
Perchéé la ferita può rimarginare solo con l 'ascolto, di un fiume che scorre, delle vite che scorrono al suo fianco.
Claudia Moretta